RAPPORTO UOMO-AMBIENTE

                                             

                                                                                       

Secondo Lamarck il concetto di ambiente deriva dalla teoria dell’elettromagnetismo, in quanto la natura è un insieme di forze che si propagano da un punto ad un altro dello spazio. Da ciò deriva una concezione dinamica dell’ambiente, inteso come una forza capace di influenzare l’uomo. Dunque individuo e ambiente si condizionano a vicenda. Tuttavia lo scienziato francese formulò una tesi errata, sostenendo che l’ambiente influenzasse il fenotipo di una specie e non il genotipo.   

               

                                                                                                                         

Sarà Charles Darwin a correggere la tesi di Lamarck e a formulare la teoria dell'evoluzione. Inoltre l'ipotesi dell'ereditarietà dei caratteri, farà di Darwin uno dei padri dell'epigenetica, cioè la scienza che studia le modificazioni del DNA dovute all'ambiente. Da ciò il biologo inglese formulerà il concetto attuale di ambiente, considerato non solo come spazio ma anche come forza attiva. In tal senso egli pensa per la prima volta ad una relazione dinamica tra ambiente e uomo.


Attualmente il rapporto uomo-ambiente è profondamente mutato infatti l’individuo mantiene con la natura un rapporto di privilegio, che si concretizza con lo sfruttamento delle risorse ma anche degli altri esseri viventi. Tuttavia l’umanità ha tenuto poco conto dei problemi che ne potevano derivare ad esempio l’inquinamento. Nonostante ciò l’uomo sta cercando di rimediare ai suoi errori, proponendo l’agenda 2030 per passare ad uno sviluppo sostenibile.

Francesca Campitelli

Stefano Cicconi

Sara Scalvi 

Michelle ZIto


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